giovedì 1 maggio 2008

PREFAZIONE




Ciao a tutti !!!
Ho fatto una ricerca su internet e, con grande stupore, ho notato che è praticamente impossibile trovare notizie su Stefano Arlotti, ciclista nato nei pressi di Rimini che ha alle spalle una carriera di tutto rispetto.

Nel 2008, poi, è stato pubblicato un libro dal titolo "Dal Ciclismo Eroico Ai Giorni Nostri" scritto dal signor Decio Testi e sul quale hanno espresso il loro parere personaggi autorevoli quali, ad esempio Davide Cassani e Marino Bartoletti (per citarne un paio). Con l'uscita di questo testo, ho vivamente sperato di poter leggere finalmente le gesta di Arlotti ma sono rimasto profondamente deluso perchè le poche righe che ci sono su di lui non gli rendono assolutamente giustizia...anzi (se ne avrete l'occasione, la pagina a lui dedicata è la 30).

Per questo motivo ho decisio di creare io un sito interamente dedicato a questo corridore di modo che tutti possano apprezzare le sue gesta compiute in bicicletta.

Attualmente questo sito è in elaborazione; vorrei ringraziare tutti coloro che mi stanno aiutando a cominciare dalla signora Barbara del G. S. Pedale Riminese.

Nell'attesa di completarlo, spero sia di Vostro gradimento ed invito tutti coloro che avessero fotografie o articoli su Stefano Arlotti (oppure chi volesse da me altre notizie) a contattarmi all'indirizzo e-mail andreasabattini@alice.it
Grazie.

IL MIO ARTICOLO SU STEFANO ARLOTTI


Questo articolo, è stato pubblicato sul giornale "Chiamami Città" a pagina 15 nell'uscita per la settimana dal 14 al 20 dicembre 1999.
Ecco, per esteso, il suo contenuto.
LA STORIA DI STEFANO ARLOTTI QUELLA DI UN CICLISTA PIU' DOTATO CHE FORTUNATO
IL NUMERO UNO DELLA RIMINI
CHE PEDALA SULLE DUE RUOTE
Trentaquattro anni fa, precisamente il 19 dicembre 1965, nacque a Santarcangelo di Romagna Stefano Arlotti colui che, senza ombra di dubbio, mi sento di definire il ciclista più talentuoso che Rimini abbia mai avuto. All'età di 14 anni, convinto dal compianto babbo Carlo, comincia la cua carriera indossando la maglia del G. S. Pedale Riminese. Nel 1980 passa alla categoria allievi, dove si mette in luce per la prima volta nella gara di Sassofeltrio (cade a 500 metri dal traguardo e alla fine è 12°), ma è l'anno dopo che coglie la prima vittoria imponendosi nel classico Trofeo Melandri. Dopo due annate fra gli juniores (fra le vittorie più importanti il Trofeo Valli), nel 1984 avviene il passaggio fra i dilettanti nelle file del gruppo sportivo "Alexander-Soldati" e di lì a poco arriva la prima vittoria (Trofeo Città di Capanaguzzo 4 marzo 1984). Nel 1985 cambio di scuderia e, con la nuova maglia del G. S. Siapa di Bologna, due eccellenti affermazioni: la Corsa della Pace di Sant'Ermete e, soprattutto, il 43° Classico Giro del Medio Po, quella che, forse, si può definire la sua più importante vittoria nelle corse in linea. Nel 1986 entra a far parte del G. S. Giacobazzi. A febbraio subito un grosso piazzamento nella corsa di Diano Marina (3°, il primo è Fondriest); vittoria al classico Giro dell'Alto frignano e ad aprile centra il VI Memorial Cialdini che gli vale la convocazione per partecipare al Giro delle Regioni e in nazionale. Una caduta in allenamento, però, gli negherà la maglia. Ma la stagione è ancora lunga e non gli mancherà il tempo per piazzarsi terzo al Piccolo Giro dell'Emilia (1° Gelfi) e per conquistare la maglia di campione regionale. Il 1987 è più scarno di successi (solo il 1° posto al 22° G. P. Casadei) ma quella maglia azzurra che per cause di forza maggiore gli era sfuggita l'anno prima, non può che arrivare ora. Così giunge puntuale la convocazione per partecipare al Giro del Delfinato, corsa open. Con il 1988 nuovo cambio di maglia (G. S. Soldati Gobbi Frutta). Nuovi successi: l'internazionale Coppa Apollo, la seconda tappa della Quattro Giornate Modenese e l'internazionale Giro di Campania. Da segnalare anche il 3° posto al Giro del Medio Po e la convocazione con la maglia della regione Emilia Romagna che gli garantisce la partecipazione al Giro Baby. Tutto questo gli apre le porte del mondo professionistico nel quale rimarrà per due stagioni prima con la maglia della Verynet Juvenes poi con quella della Italbonifica Navigare. Questi due anni saranno caraterizzati da numerosi problemi di salute e da varie cadute. La sfortuna, tuttavia, non gli impedirà di piazzarsi in diverse gare e di fiorare la vittoria al Giro di Romagna (ripreso a 500 metri dal traguardo). Con il 1991 c'è il ritorno fra i dilettanti nella formazione dell'Audax Piobbico. Tre saranno le vittorie: il 10° Giro della Provincia di Pesaro e Urbino, la corsa di Capriglia e la gara di Montappone (il 2° a 7 minuti). Nessuna vittoria nel 1992 con i colori della Mobili Panicali ma numerosissimi piazzamenti primo fra tutti il 5° posto all'internazionale di Capodarco.
La sua carriera si concluderà nel 1993 con la maglia dell'Autolelli. Un incidente stradale al ritorno dalla corsa di Diano Marina gli impedirà per sempre di continuare a gareggiare, ma non gli toglierà mai la palma di indiscusso numero uno del ciclismo riminese.

DATI ANAGRAFICI


Stefano Arlotti nasce a Rimini il 19 dicembre 1965.
E' un passista - scalatore alto 1,73 per 67 Kg.
Comincia a gareggiare nella categoria esordienti all'età di 14 anni; passa professionista alla fine del 1988 rimanendovi nelle due annate successive (1989 e 1990).
Nel 1991 ritorna a gareggiare fra i dilettanti. Termina la carriera all'inizio della stagione 1993 cioè quando un incidente stradale avuto rientrando da una gara gli precluderà il proseguimento dell'attività.

PRIME CORSE, PRIMA VITTORIA E JUNIORES







LE PRIME STAGIONI DILETTANTISTICHE




La carriera dilettantistica di Stefano Arlotti si può suddividere in due parti la prima che dura 5 anni e va dal 1984 al 1988 e la seconda di 2 stagioni cioè il 1991 1 il 1992 (nel 1993 causa incidente deve abbandonare).
Nel primo anno si mette in evidenza andando a vincere, il 4 marzo, il Trofeo Città di Capanaguzzo conquistato per distacco in una giornata dalle tremende condizioni climatiche.
Nel 1985 vince la Corsa della Pace di Sant'Ermete andando a vincere in volata (2° Vandelli) con uno sprint poderoso dopo aver attuato un gran recupero in quanto rimasto attardato causa una foratura; si impone anche nel 13° Classico Giro Del medio Po andando a vincere in perfetta solitudine.
Il 1986 parte alla grande con numerosi piazzamenti (fra i quali il 3° posto al Piccolo Giro dell'Emilia e all 16° G. P. Città di Diano Marina) e vittorie di grande prestigio quali il 6° Memorial Cialdini, il Campionato regionale Emiliano Romagnolo, il 3° Giro dell'Alto Frignano.
Nel 1987 ancora vari piazzamenti ma solo una vittoria il 22° G. P. Ciclistico Trofeo Marino Casadei disputatosi a Pioppa di Cesena. Comunque, arriva la convocazione in Nazionale per partecipare con la Selezione Italiana Dilettanti al 39° Critérium du Dauphiné Libéré.
Il 1988 lo consacrerà definitivamente: coglierà tre affermazioni di prestigio (la 16^ Coppa Ristorante Apollo 17, il Giro della Campania a tappe e la 2^ tappa della Quattro giornate modenese) diversi piazzamenti di rilievo e la convocazione nella rappresentativa regionale che prese il via al Giro Baby prima di passare professionista a fine anno.

13° CLASSICO GIRO DEL MEDIO PO


6^ COPPA MEMORIAL CIALDINI


Nella stagione 1986, il primo ciclista riminese a "timbrare il cartellino" è stato Stefano Arlotti. L'alfiere della Giacobazzi si è imposto con autorità nella VI Coppa Memorial Cialdini, corsa internazionale disputatasi in provincia di Pesaro con partenza ed arrivo ad Osteria Nuova il 20 aprile. Questa vittoria per Stefano è molto importante: per prima cosa vi hanno partecipato 115 corridori in rappresentanza di 5 regioni più la nazionale polacca, in secondo luogo perchè la stagione per lui non era iniziata la meglio complici alcuni malanni che lo avevano costretto ad interrompere la preparazione. La gara, molto dura, propone, fra le altre asperità l'ascesa per tre volte al Ginestreto che screma, passaggio dopo passaggio, il gruppo. Cercano di mettersi in evidenza diversi atleti fra i quali Galli, Siboni, Massi, Vona, Roscioli e il campione italiano Pelliconi. Al termine della terza discesa del Ginestreto, parte un tentativo di fuga di 6 corridori che risulterà decisivo: il gruppetto è composto da Arlotti, Paletti, Sciamanna, Marinelli, Tommassoli e Severini. Nei pressi del traguardo ci prova Paletti ripreso da Sciamanna che si porta a ruota tutti gli altri. A questo punto i 6 si giocano la vittoria in volata e Arlotti domina lo sprint staccando da ruota D. Marinelli ( 2° ) e F. Sciamanna ( 3° ).
Ordine d'Arrivo
1° Arlotti Stefano (che copre 145 Km in 3 ore e 25 minuti alla media di 42,439
2° Marinelli Domenico s.t.
3° Sciamanna Fabio s.t.

CAMPIONATO REGIONALE


Il 18 luglio 1986 all'elevatissima media di 42,391 Stefano Arlotti conquista la maglia gialla di campione regionale emiliano - romagnolo. La corsa, molto dura, piena di asperità e con ben cinque scalate del Bagnolo, vede alla partenza 103 atleti ma solamente la metà di questi sono riusciti a concluderla. La grande andatura, ha reso vani diversi tentativi di fuga. Tutto questo fino a 15 Km dal traguardo quando un drappello di 10 unità è riuscito a sganciarsi dal plotone. Per i fuggitivi arrivo in volata con Stefano che negli ultimi 100 metri si sposta dalla ruota di G. Carrera ( 2° ) e lo salta di netto aggiudicandosi la corsa e succedendo a Roberto Pelliconi.

3° GIRO DELL'ALTO FRIGNANO (RIO LUNATO)


Il campione regionale Stefano Arlotti si aggiudica il 3° Giro dell'Alto Frignano sfoderando una prestazione maiuscola e di gran classe. La gara è decisamente difficile sia per il tracciato sia per la "bontà" dei corridori che vi partecipano. I partenti sono 82; la prima fuga vede protagonisti Miodini e Bezzi prima, raggiunti poi da Surra e Verde. Questi ultimi due staccano i compagni di fuga e rimango soli in testa fino al centesimo Km cioè quando vengono raggiunti da Govoni, Lampieri, Gennero, Vairetti, Savoia (campione italiano 2^ serie) e Arlotti. Stefano è scatenato e, con un susseguirsi di scatti si libera di alcuni compagni di fuga. Al comando, con il riminese, restano solo Govoni e Savoia. All'ultimo Km Govoni ci prova ma l'azione di Arlotti è dirompente e gli permette di andare a vincere a braccia alzate dando 5 secondi a Savoia e 8 a Govoni. Mano a mano, staccati, arrivano gli altri corridori fra i quali Fondriest (6° a 42" e Pelliconi 7° a 45")

22° G. P. CICLISTICO TROFEO MARINO CASADEI (PIOPPA di CESENA)


Il 1987 sembra promettere bene. Alla corsa di Pioppa, che vedeva al via 111 atleti e resa molto complicata delle avverse condizioni climatiche, Stefano Arlotti riesce ad imporsi su M. Liverani. I due vanno in fuga poco dopo la metà della corsa nonostante un forte vento contrario di modo da poter evitare lo sprint di gruppo. Stefano non ha difficoltà ad imporsi sul compagno di fuga. A 20" giunge 3° R. Conti. Solamente una trentina di corridori hanno portato alla conclusione questa dura prova valida anche per il Trofeo Stadio.
Ordine d'Arrivo
1° Arlotti Stefano (che percorre 100 Km e 800 metri in 2 ore e 36' alla media di 38,846)
2° Liverani Massimo
3° Conti Riccardo a 20"
4° Moretti Andrea

1988: L'ANNO DEL "PASSAGGIO"


Per la stagione 1988, Stefano Arlotti difenderà i colori della Immobiliare Soldati Gobi frutta. L'annata precedente non è stata molto ricca di soddisfazioni per Stefano e quest'anno vuole assolutamente riscattarsi. Comincia subito a mettersi in luce già dalle prime corse piazzandosi 10° al 18° G. P. Città di Diano Marina, 2° al Memorial Soldati a Capanaguzzo e 6° al G. P. Pioppa di Cesena. Il primo acuto arriva in terra marchigiana dove conquista la 16^ Coppa Ristorante Apollo 17. Ancora piazzamenti di rilievo nel Morucci (5°) e nel Trofeo delle Frazioni (2°) prima di piazzare il colpaccio. Arlotti, infatti, riesce ad aggiudicarsi il 13° Giro della Campania, corsa internazionale a tappe nella quale dimostra tutta la sua immensa classe conquistando la maglia di leader nella terza frazione (2° all'arrivo) e portandola fino in fondo. Ma Stefano ha ancora molto da dire e nella 2^ tappa della Quattro Giornate Modenese (G. P. Città di Sestola) conquista un'altra vittoria relegando Carcano alla seconda piazza. Molti altri piazzamenti per il riminese che arriva 3° alla 5^ tappa e 7° assoluto nella classifica finale del G.P.M. nel Giro del Lazio, 3° al Campionato regionale, 8° al Minardi, 2° al G. P. Roccasali, 3° al Classico Giro del medio Po, 3° nella 2^ tappa e 7° assoluto nella classifica generale finale del Giro dell'Emilia, 8° nel 19° Trofeo Gianfranco Bianchini. Si piazza, poi, 12° al 1° Bracciale Pinarello (una sorta di classifica che comprende gare importanti del panorama nazionale).
Viene anche convocato nella rappresentativa dell'Emilia Romagna per partecipare al Giro Baby. In questa occasione, dopo essere partito molto forte (5° nella classifica generale dopo le prime 3 tappe e, se non ci fosse stata un'assurda rivalità all'interno della squadra avrebbe anche potuto indossare la maglia rosa), conclude in sordina causa gravi problemi di stomaco avuti durante la tappa di san Marco.
A fine stagione, passerà professionista nella Verynet-Juvenes di San marino.

16^ COPPA RISTORANTE APOLLO 17 (COLBUCCARO)

Alla corsa marchigiana, i partenti sono ben 152 e, malgrado le difficoltà della gara, la media alla fine sarà di 42,300 cioè la più alta registrata fino ad ora nelle verie edizioni della corsa di Colbuccaro. Stefano Arlotti si è dimostrato superiore a tutti ed ha conquistato di forza questo suo primo successo stagionale: è stato in fuga per gran parte della corsa prima con altri 8 atleti (dal 40° Km) poi, a 10 Km dall'arrivo R. Fofi a provato ad arrivare solo. A 5,5 Km dalla conclusione, Arlotti raggiunge Fofi e i due guadagnano in poco tempo un buon margine di sicurezza che li porta assieme ai piedi dell'ultima salita. All'ultimo Km Arlotti si alza sui pedali e scatta andando a vincere in perfetta solitudine sulla difficile salita di Colbuccaro.
Ordine d'arrivo
1° Arlotti Stefano (che copre 150 Km in 3 ore e 37 minuti
2° Fofi Roberto a 45"
3°Lanfranchi Paolo a 1'13"
4° Sandroni Mauro a 1'15"
5° Bianchini Stefano a 1'16"
6° Chiurato Andrea a 1'19"
7° Bortolami Gianluca a 1'21"
8° Picchiò Moreno a 1'25"
9° De Mitri Andrea a 1'29"

13° GIRO CICLISTICO DELLA CAMPANIA







Dopo la vittoria nella Coppa Ristorante Apollo 17, Stefano Arlotti parte come "osservato speciale" al 13° Giro della Campania, corsa a tappe per dilettanti di 1^ e 2^ serie decisamente selettiva e piena di insidie. Già dalla prima tappa (dopo il cronoprologo) che, sulla carta, doveva essere per velocisti i ciclisti partiti con ambizioni particolari si mettono in luce. Stefano, dopo l'8° posto conquistato nella prima frazione, nella 2^ resta più tranquillo cercando di individuare quali potranno essere i suoi avversari più temibili. Nella 3^ tappa, da Guardia a Sanfromondi, conquista la maglia di leader: a 4 Km dal traguardo, in fuga c'è un gruppo di 10 unità ma con un abile colpo di mano, Arlotti e il sovietico Zodov scattano e arrivano soli al traguardo. In volata, prevale il russo. La 4^ tappa viene conquistata da Klimov che tenta invano di andare in testa alla classifica ben tamponato dai compagni di squadra di Arlotti (10° al traguardo) primo fra tutti Andreani.
La 5^ frazione vede protagonista Roberto Fofi che se ne va dopo soli 2 Km e vince in solitudine. Dietro di lui in molti, primo fra tutti Klimov, cercano di mettere in difficoltà Arlotti (5° all'arrivo) senza, però, mai riuscirci perchè lui, da vero leader, controlla senza affanni.
Nella 6^ e ultima tappa gli immediati inseguitori di Arlotti in classifica generale tentano fino all'ultimo di spodestarlo senza però riuscirci. Stefano Arlotti si impone così nel 13° Giro di Campania dando 28" a Mantegazza e 37" a Klimov, piazzandosi anche all'8° posto nella classifica a punti e in quella del G.P.M.. La sua tenacia e il suo eccelso acume tattico, lo hanno portato a conquistare la leadersheep il terzo giorno e a difenderla da campione indiscusso per le successive 4 tappe aiutato molto dal tenace compagno di squadra Andreani che per aiutare il suo capitano, butta alle ortiche la maglia di leader del G.P.M..
Classifica Finale
1° Arlotti Stefano
2° Mantegazza Ivan a 28"
3° Klimov Victor a 37"
4° Jaromir Toman a 1'08"
5° Fofi Roberto a 1'29"
6° Zotov Ruslane a 1'46"

QUATTRO GIORNATE MODENESI- 2^ TAPPA "G. P. CITTA' DI SESTOLA"


Al termine di una gara durissima, Stefano Arlotti fa sua la 2^ tappa della Quattro Giornate Modenesi. Per dire la verità, l'avventura di Stefano in questa corsa a tappe non era cominciata con i migliori auspici infatti, era caduto ad una quindicina di Km dalla conclusione della prima tappa.
La gara, si snoda su un percorso che prevededi compiere un circuito di 5 giri decisamente complicati. Dopo un paio di passaggi nei quali si è limitato a studiare la situazione dando spazio ad altri corridori, nel corso della terza tornata, Stefano è andato in fuga in compagnia di S. Carcano, Miodini e Settembrini. A 40 Km dal traguardo la situazione in testa cambia. Prova la fuga Besana che, però a 5 Km dalla conclusione crolla. Arlotti e Carcano, se ne vanno: Stefano cerca di scrollarsi di dosso Carcano senza riuscirci ma il corridore della Gloria Sigma non può nulla per contrastare la volata imperiosa del riminese. Besana giunge 3° poi tutti gli altri alla spicciolata.
Ordine d'Arrivo
1° Arlotti Stefano (che percorre 158 Km in 4 ore e 56')
2° Carcano Sergio
3° Besana Livio a 55"
4° Bezzi Gabriele a 1'30"
5° Liverani Massimo a 2'10"

IL PROFESSIONISMO: 2 STAGIONI TRAVAGLIATE







Stefano, comincia a correre fra i "professionisti" nella stagione 1989. Vestirà i colori della neonata formazione sammarinese della Verynet, squadra imbottita di debuttanti. L'anno successivo, passa alla formazione G. S. Italbonifica Navigare. In queste due stagioni, vari problemi di salute e alcune cadute (ad esempio nella prima tappa del Giro di Puglia del 1990 e nel G. P. di Haarelbeke sempre nello stesso anno solo per citarne alcune), non lo aiutano. Si piazza 14° al G.P. di Larciano, 23° al G.P. di Camaiore, 24° alla Coppa Agostoni, 56° alla Milano-San Remo, 28° al Giro dell'Appennino, 36° al Giro dell'Emilia, 30° al Giro del Lazio (questi sono alcuni suoi risultati dei quali ho informazioni).




Al Giro di Romagna del 1990 arriva 25° ma viene raggiunto a soli 500 metri dal traguardo dopo essere andato in fuga nell'ultimo giro con Kummer e Ruttiman che non hanno, inspiegabilmente, collaborato. A fine anno, ritornerà fra i dilettanti dove dimostrerà a chi non ha avuto fiducia in lui, che aveva ancora molti "colpi in canna".

IL RITORNO FRA I DILETTANTI



Dopo due annate decisamente travagliate e segnate da una sfortuna assurda, Stefano Arlotti ritorna fra i dilettanti andando a vestire i colori dell'Audax Piobbico nel 1991. In questa stagione torna alla vittoria centrando tre risultati importanti in competizioni molto dure quali il 10° Giro della Provincia di Pesaro e Urbino, il 2° Trofeo berrettificio-Cappellificio Alta moda ICAS e la corsa di Capriglia. Fa registrare anche piazzamenti di rilievo come il 2° posto al Trofeo Pizzoli e il 7° posto alla Firenze - San Patrignano (per due posizioni proprio all'arrivo perchè convinto che la corsa fosse già terminata).

10° GIRO CICLISTICO DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

Nel 10° Giro Ciclistico della Provincia di Pesaro e Urbino, Stefano Arlotti dimostra di avere ancora la pedalata di un tempo e che, se solo ne avesse avuto la possibilità, avrebbe potuto dire la sua fra i professionisti.
Già nella 40^ Coppa Varignana (38^ Coppa Dal Fiume), Stefano aveva dimostrato di essere in forma piazzandosi 3° in volata dietro ad Amarù e Barbero dopo aver disputato una gara di alto livello sotto la pioggia.
In questa selettiva gara, si mette in luce sin da subito andando in fuga verso il 100° Km con Maurini, Ferrero, Mancinelli, Riganti e Cognini. Poco dopo il gruppo si ricompatta ma al 132° Km Arlotti ci riprova assieme a Pierini, Recanati, Mancinelli, Bernabucci, Vincareti e Panichi. Sulla selettiva e complicata salita di Colbordolo, situata nei pressi del traguardo, il drappello, al quale si aggiunge Marocchi, si assottiglia. A questo punto i pretendenti alla vittoria sono 5: Arlotti, Menghini, Vincareti, Mancinelli e Recanati. Quest'ultimo a 3 Km dal traguardo prova ad andarsene ma Arlotti lo raggiunge e lo stacca all'ultimo Km andando a cogliere un meritatissimo successo. La gara era valevole per l'assegnazione della maglia di campione provinciale ma, per un assurdo regolamento che poi cambierà qualche anno dopo, Arlotti non potrà fregiarsi di questo titolo (andato a V. Speca giunto 15°) ma dovrà "accontentarsi" solamente della vittoria.

Ordine d'Arrivo

1° Arlotti Stefano (che copre 159 Km in 4 ore e 10 minuti alla media di 38,160)

2° Menghini Angelo

3° Recanati Yuri

4° Vincareti Ivan

5° Mancinelli Alessandro

2° TROFEO BERRETTIFICIO - CAPPELLIFICIO ALTA MODA ICAS ( MONTAPPONE )

Arlotti a Montappone (AP) è in forma strepitosa e lo dimostra vincendo in perfetta solitudine e dando distacchi abissali agli avversari. Il percorso è molto duro e selettivo e la pianura è praticamente assente in un tracciato di circa 45 Km con traguardo e passaggio intermedio nella località di Montappone da ripetere per 3 volte.
Alla partenza gli atleti sono 78 e tutti i cittadini di Montappone seguono la corsa con grande interesse. Il primo tentativo di giornata è di Cognini; poi di Angelini ma Arlotti decide di rompere gli indugi e, nel secondo passaggio sulla salita da Loro Piceno a Montappone lo va a prendere poi lo stacca e fa il vuoto alle sue spalle. Stefano è indiavolato e a metà del 3° giro al passaggio intermedio di Montappone vanta un vantaggio di 2'45" sugli immediati inseguitori.
Ma questo non basta a Stefano che sembra volare sui pedali e, sull'ultima salita scava una voraggine fra se e gli altri corridori andando a vincere, e a cogliere i meritati applausi con ben 7 minuti sul secondo, il campione marchigiano Speca.
Questa corsa, era valida anche per il 2° Trofeo Comune di Montappone e per il 2° Trofeo Marini Silvano Sport.
Ordine d'Arrivo
1° Arlotti Stefano (che copre 135 Km in 3ore e 40 minuti alla media di 36,818)
2° Speca Vincenzo a 7'
3° Spagliccia Sergio s.t.
4° Castellucci Rocco s.t.
5° Manoni Paolo s.t.
6° Recanati Yuri a 9'
7° Sandroni Mauro a 10'

CORSA di CAPRIGLIA

A Capriglia, nel salento, Stefano Arlotti coglie il suo terzo successo stagionale.
Anche oggi, si è dimostrato una spanna al di sopra degli altri vincendo con un notevole distacco.
Per due terzi di gare fra i migliori, a 35 Km dal traguardo, sctta e abbandona un gruppo di 20 atleti che si trovavano al comando stroncando le speranze dei suoi compagni di fuga e facendo incetta di premi T.V. . La sua società di appartenenza, la S. C. Restauri Audax Piobbico, vince il premio come migliore socieà.
Ordine d'Arrivo
1° Arlotti Stefano (che copre 105 Km in 2 ore e 43 minuti alla media di 38,600)
2° Scarpato Biagio a 2'40"
3° Guastalferro Massimino

In seguito, Stefano si metterà in luce anche nel 47° Trofeo Pizzoli a Bologna nel quale andrà in fuga sulla salita di Monzuno con Barbero che poi lo batterà allo sprint a due e nella 2^ edizione della Firenze - San Patrignano dove arriverà 7° nel giorno della vittoria in solitaria di Guerra Valentino.

IL 1992

LA CHIUSURA DELLA CARRIERA

Nella precedente stagione non sono arrivate vittorie ma numerosissimi piazzamenti che hanno spinto il team G. S. Autolelli a puntare su Stefano.

Però, la sfortuna che molto spesso la ha accompagnato nella sua carriera, questa volta ha deciso di fargli dire basta con il ciclismo. A marzo, infatti, di ritorno dalla gara di Diano Marina, nei pressi di Recco (GE), si è verificato un brutto incidente stradale che, fra gli altri, ha coinvolto anche Stefano. Lui risulta essere il più grave e dovrà essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

LE SUE SQUADRE


1980 G. S. Pedale Riminese Pic Nic self Service ( esordienti )


1981 G. S. Coop Edile Riminese Pedale Riminese - Cicli Pagani ( allievi )


1982


1983 G. S. Soldati Appartamenti al Mare S. C. Ravennate ( juniores )


1984 G. S. Alexander Soldati Appartamenti ( dilettante )


1985 G. S. Siapa Antiparassitari ( dilettante )


1986 G. S. Lambrusco Giacobazzi Nonantola ( dilettante )


1987 G. S. Lambrusco Giacobazzi Stilgres - Cicli Paletti ( dilettante )


1988 G. S. Immobiliare Soldati Gobbi Frutta Cicli Vicini ( dilettante )


1989 G. S. Verynet-Juvenes Colnago ( professionista )


1990 G. S. Italbonifica Navigare - Cicli Conti ( professionista )


1991 Società Ciclistica Carli Restauri Audax Piobbico


1992 Mobilificio Panigali Audax Piobbico


1993 G. S. Autolelli

domenica 27 aprile 2008

PALMARES di STEFANO ARLOTTI


1981


1° al Trofeo Melandri


1983


1° al Trofeo Mauro Valli


1984


1° al Trofeo Città di Capanaguzzo

2° alla 13^ Coppa della Pace ( Sant'Ermete)


1985


1° alla Corsa della Pace ( Sant'Ermete )


1° al 13° Classico Giro del Medio Po


1986


3° al 16 °G. P. Città di Diano Marina


1° al 6° Memorial Cialdini


1° al Campionato Regionale Emiliano-Romagnolo


1° al 3° Giro dell'Alto frignano


3° al Piccolo Giro dell'Emilia


5° alla 2^ tappa del Giro del Lazio


1987


3° al 17° G. P. Città di Diano Marina


3° alla Coppa della Pace ( Sant'Ermete)


1° al 22° G. P. Ciclistico Marino Casadei a Pioppa


3° alla 3^ tappa del Giro di Campania


8° alla 5^ tappa del Giro di Campania


6° nella classifica generale finale del Giro di Campania


Azzurro nella Rappresentativa Italiana Dilettanti per partecipare al Critérium du Dauphiné Libéré


1988


2° al Memorial Soldati (Capanaguzzo)


10° al G. P. Città di Diano Marina


6° al G. P. Pioppa di Cesena


1° alla 16^ Coppa Ristorante Apollo 17 (Colbuccaro)


5° al Trofeo Morucci


2° al 1° Trofeo delle Frazioni- Memorial Giuseppe Fondacci (S. Elena di Marsciano)


8° alla 1^ tappa del 13° Giro della Campania


2° alla 3^ tappa del 13° Giro della Campania


10° alla 4^ tappa del 13° Giro della Campania


5° alla 5^ tappa del 13° Giro della Campania


1° nella classifica generale finale, del 13° Giro Giro della Campania (8° in classifica punti e G.P.M.)


1° alla 2^ tappa (G. P. Città di Sestola) della Quattro Giornate Modenese


2° al G. P. Roccasali (Rieti)


3° al Campionato Regionale Emiliano - Romagnolo


3° alla 5^ tappa del Giro del Lazio (7° nella classifica finale del G.P.M.)


3° alla 2^ tappa del Giro di Sicilia


7° nella classifica generale finale del Giro di Sicilia


8° al 19° Trofeo Gianfranco Bianchini


8° al Trofeo Minardi


3° al Classico Giro del Medio Po


12° nella classifica generale finale del 1° Bracciale Pinarello


1991

3° alla 40^ Coppa Varignana

1° al 10° Giro della Provincia di Pesaro e Urbino

1° al 2° Trofeo Berrettificio-Cappellificio Alta Moda ICAS ( Montappone )

1° alla Corsa di Capriglia

2° al 47° Trofeo Pizzoli

7° alla 2^ Firenze - San Patrignano

1° nella Classifica della Combattivita' Giro del Lussemburgo

1992

9° al 32° G. P. Ciclistico San Basso ( Cupra Marittima )

7° al 3° Trofeo 2 Colli ( Monrovalle )

9° alla Corsa di Rapagnano ( AP )

5° al 5° Trofeo Citta' di Martinsicuro

6° alla Corsa di Cascia di Montecasciano

5° al G. P. Internazionale di Capodarco